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venerdì 3 giugno 2011
Nella storia delle società occidentali, nel corso dei secoli abbiamo assistito ad un'evoluzione talmente profonda nei costumi che, al giorno d'oggi, è incredibile pensare da dove arrivi il moderno matrimonio e quanto lunga sia la storia che sta dietro i simboli di questa cerimonia. L'abbigliamento maschile per il matrimonio, in questo senso, non ha una storia così lunga e dettata da un simbolismo chiaro ed univoco come quello femminile, perché salvo in alcune culture orientali, nell'Occidente non è mai esistito un modello storico di vestito da sposo. Soltanto a partire dall'Ottocento, con la scoperta di alcuni modelli sartoriali che poi si sono imposti per le occasioni pubbliche, anche per l'uomo si è imposta una certa etichetta, che ha portato all'introduzione di una differenziazione dei vestiti da cerimonia per il giorno e per la notte. In questo senso, l'abito da sposo è un vestito la cui storia non affonda le origini in modo così preciso e definito nelle antiche forme di civiltà a noi conosciute. L'abito da sposo, del resto, con la sua introduzione ha portato alla nascita di specifici accessori per l'uomo che accompagnano dalla loro scoperta il rito del matrimonio, perché uno sposo il cui abito non fosse corredato dai giusti accessori, come dei gemelli per la camicia o una cravatta con il giusto nodo, sfigurerebbe di fronte alla sposa durante l'intera cerimonia. Dal momento in cui l'abito da sposo ha assunto un suo posto nella cerimonia, è nata la necessità di scegliere un vestito da sposo che non differisca eccessivamente da quello della sposa.